13/02/2025 TREVISO – Cà Zenobio, la villa che appartiene al patrimonio immobiliare di Fondazione Cassamarca, torna a rivivere. Gli spazi di Santa Bona infatti sono stati dati in locazione ad un gruppo di avvocati || Inutilizzati per 12 anni ora gli spazi di Cà Zenobio tornano ad aprire le proprie porte mostrando la bellezza racchiusa in ogni stanza tra stucchi e affreschi. Fondazione Cassamarca proprietaria del complesso del 700 di Santa Bona ha deciso di darla in locazione allo studio legale Leofortis che ha ridato nuova vita alla villa, alla limonaia e all’antica chiesetta. Segnalata in una mappa già del 1680, Cà Zenobio nel ‘700, venne ristrutturata e ampliata, aggiungendo al corpo centrale, arricchito da trifore sovrapposte, le ali laterali con attico. Sottoposto nel 2003 ad un restauro conservativo il gioiello architettonico con questa nuova destinazione viene restituito alla città. Accanto ai sei soci dello studio legale un’altra 20ina di professionisti molti di loro giovani avvocati che hanno deciso di intraprendere una professione che nella Marca sembra nel tempo essere sempre meno attrattiva. Sono in aumento infatti i neolaureati che decidono di non iscriversi all’albo scegliendo la strada della consulenza ma sono molti anche coloro che invece continuano la carriera lontano dal Veneto e da Treviso preferendo altri fori in primis quello di Milano – Intervistati ANTONELLA LILLO (Studio Legale Associato Leofortis) (Servizio di Francesca Bozza)


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