12/02/2025 PORTOGRUARO – Un medico è stato aggredito ieri sera a Portogruaro, continuano gli atti di violenza nelle aziende sanitarie. || Ennesimo caso di violenza ai danni di un operatore sanitario. La vittima, una guardia medica che aveva iniziato il turno di continuità assistenziale a Portogruaro. Aggredito prima a parole e poi a spintoni. L’aggressore aveva chiesto al medico una prescrizione per farmaci legati al consumo di sostanze stupefacenti, ma quando il dottore ha spiegato che non poteva esaudire la richiesta, la situazione è rapidamente degenerata. L’uomo, irritato dal rifiuto, è passato alle mani e ha spinto violentemente il medico a terra, causandogli un trauma alla spalla. Il dottore ha lanciato l’allarme, i Carabinieri sono intervenuti prontamente, riusciendolo a bloccare l’aggressore, per poi portarlo in caserma. Il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi, è arrivato sul posto per verificare le condizioni della vittima e offrire il suo sostegno. Nell’ Ulss 4 le aggressioni sono in continuo aumento: 108 nel 2024 di cui 15 con danni fisici, rispetto alle 133 del 2023, con 20 danni fisici. I luoghi più a rischio, soprattutto i pronto soccorso, le aree di degenza, i servizi psichiatrici e ambulatoriali. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha espresso preoccupazione per il fenomeno, chiedendo fermezza e certezza della pena per gli aggressori e sottolineando l’importanza di applicare le normative recentemente approvate dal Parlamento. Il senatore Andrea Martella e segretario regionale del Partito Democratico del Veneto, ha sottolineato che la solidarietà da sola non basta: “servono risorse finanziarie adeguate per l’efficacia delle norme, oltre alla necessità di rafforzare la sicurezza nelle strutture sanitarie”. Dario Rossi della Cisl Venezia ha espresso solidarietà al medico, affermando che è inaccettabile sentirsi insicuri sul posto di lavoro: “servono pene certe per gli aggressori”. (Servizio di Nicola Marcato)

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