10/02/2025 BELLUNO – Sostegno alle imprese, al turismo e ai giovnai. La Camera di commercio Belluno Treviso ha fatto il bilancio oggi dell’attività 2024 e ha anticipato i capisaldi della programmazione 2025. Il presidente Pozza all’attacco. “Bisogna lavorare in maniera corale”. || Mario Pozza parte all’attacco. Su un piatto i frutti che l’ente camerale ha raccolto nel 2024, sull’altro il contraltare ingeneroso di chi di fare squadra con la Marca Trevigiana proprio non vuol sentir parlare e rivendica la “grandeur dolomitica”. Il riferimento, non poi così tanto velato, è principalmente all’atteggiamento ostico di Confindustria Belluno: contraria alla fusione ormai decennale della Camera di commercio di Belluno con quella di Treviso e, più recentemente, astenuta dal voto per la nomina della presidente di Longarone Fiere, la trevigiana Caterina Carrer, e, ancora, sul piede di guerra per un’asse che vuol creare l’area vasta “Belluno Treviso”, lasciando alla prima poco più delle briciole. “Bisogna remare tutti dalla stessa parte” dice il presidente Pozza che con il segretario Tiozzo ha illustrato i risultati 2024: sostegno alle imprese e ai giovani, investimenti sulla Fiera di Longarone e sulla comunità energetica, rilancio del turismo tramite la Dmo. Per l’anno appena iniziato, che guarda alle Olimpiadi 2026, La Camera di commercio è pronta a mettere 100 mila euro di partecipazione al Fondo grandi eventi e già offre la mostra multimediale e itinerante sui giochi del ’56 che poi sarà ospitata in via definitiva a Cortina. – Intervistati MARIO POZZA (PRESIDENTE CCIAA BELLUNO TREVISO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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