08/02/2025 BELLUNO – “Non conosco il mio futuro amministrativo e politico”. Lo afferma l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, mister preferenze all’ultima tornata regionale. Dice Bottacin: “I risultati raggiunti parlano per me e sono la risposta agli attestati di fiducia espressi 5 anni fa dai bellunesi”. || Con i colleghi, di giunta e di partito, Caner e Marcato, l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin è da diverso tempo fra i più corteggiati da Forza Italia. Il pressing degli azzurri non conosce sosta e se Flavio Tosi riuscirà nell’ardita impresa, il contraltare non potrà che essere un demerito per il Carroccio che sembra essere tutto concentrato a garantire il terzo mandato al presidente Zaia più che a trattenere salda la squadra.L’elenco dell’impegno di Gianpaolo Bottacin è lungo e al primo posto c’è il riconoscimento del Capo dello Stato per aver fatto della protezione civile regionale un modello di efficienza in Italia; e poi le opere realizzate contro il dissesto idrogeologico con un investimento di 2 miliardi e 200 milioni di euro, l’autonomia sull’idroelettrico che tradotto significa il passaggio delle centrali alla Regione dal 2029.Risultati che in questo particolare momento sono passati in secondo, forse terzo piano, nei programmi di via Bellerio. La raccolta firme lanciata a sostegno del terzo mandato a Luca Zaia vorrebbe una modifica della legge nazionale, cui lo stesso presidente con norma regionale ha voluto legare anche il destino degli assessori.Escluso che il cambio di casacca possa garantire una posizione di privilegio a Bottacin e colleghi di giunta. Al momento, si salverebbero solo Francesco Calzavara e Valeria Mantovan. Resta da capire fino a che punto la Lega è disposta a brandire la spada di Alberto da Giussano, anche correndo il rischio di rivolgerla contro se stessa. – Intervistati GIANPAOLO BOTTACIN (ASSESSORE PROTEZIONE CIVILE REGIONE VENETO) (Servizio di Tiziana Bolognani)

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