06/02/2025 MARGHERA – Un arresto e una denuncia è per ora il bilancio di un’operazione della Polizia contro le frodi sulle carte di credito. La base delle truffe, per circa 70mila euro, in un campeggio di Marghera. || Prima un sms, che sembrava inviato dalla banca, la invitava a contattare un numero dedicato alla clientela. Poi la telefonata di un falso consulente le comunicava la clonazione delle sue carte di credito, convincendola a depositarle in busta chiusa fuori di casa per il ritiro da parte di un incaricato della banca. Infine l’ultima telefonata con la quale i truffatori sono riusciti ad estorcerle i codici di sicurezza delle carte di credito: utilizzati poi per prelievi di denaro e acquisti di materiale informatico, tra Venezia e Padova.La denuncia della vittima al Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Venezia, ha portato la Polizia a individuare due persone residenti a Napoli ma con base operativa in un campeggio di Marghera.La perquisizione domiciliare ha consentito l’arresto in flagranza di reato di uno dei due, trovato in possesso di una carta di credito detenuta illecitamente, di una rilevante somma di denaro e di cellulari ancora imballati. Le indagini proseguono per identificare eventuali complici di una truffa che, al momento, coinvolge un cospicuo numero di vittime per un importo complessivo di circa 70.000 euro. (Servizio di Filippo Fois)


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