06/02/2025 CITTADELLA – Si è spento a 102 anni Enrico Vanzini, ultimo sonderkommando italiano, testimone degli orrori del campo di concentramento di Dachau. || Mancherà a tutti Enrico Vanzini, l’ultimo italiano appartenente al Sonderkommando, testimone dell’orrore della shoah. Per anni, instancabilmente ha portato la sua testimonianza nelle biblioteche, nelle scuole, nei tanti incontri pubblici durante i quali ha avuto la forza di raccontare gli orrori vissuti nel campo di concentramento di Dachau. Enrico Vanzini era il prigioniero numero 123343, assegnato alla baracca 8 nella sezione dei detenuti lavoratori. Fu costretto a lavorare nelle camere a gas e nei forni crematori. Sopravvisse alla fama, al trattamento disumano, alle epidemia, alla sete e al gelo dell’inverno. Ma sopravvisse soprattutto alla visione mostruosa delle persone gettate nei forni. Il 29 aprile  del 45 il campo di Dachau fu liberato. Quando tornò a casa pesava appena 29 chili. Neppure sua madre lo riconobbe.Tenne l’orrore del campo di concentramento nascosto nel suo cuore fino al 2005. Dopo sessant’anni di silenzio decise di raccontare cià che aveva visto e vissuto. Molti comuni in questi anni gli hanno conferito la cittadinanza onoraria.Nel 2013 fu insignito dal presidente della repubblica della Medaglia d’Onore dedicata ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti. Enrico Vanzini si è spento a 102 anni. La morte si è portata via il suo corpo, ma la sua testimonianza rimarrà viva per sempre, la sua memoria è diventata patrimonio indelebile di tutti noi. (Servizio di Monica Smiderle)


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