31/01/2025 BELLUNO – E’ ancora nebuloso il futuro dell’Unione montana Belluno-Ponte nelle Alpi. Nel pomeriggio in consiglio lungo dibattito sulla delibera di scioglimento dell’ente in dissesto per oltre 800 mila euro. || Si va avanti a colpi di maggioranza, sempre più risicata, nell’emiciclo di Palazzo Rosso. Stavolta al centro di una lunga discussione il futuro dell’Unione Montana Belluno-Ponte nelle Alpi che presenta un dissesto finanziario di oltre 800 mila euro, ma anche gravi e presunte irregolarità gestionali e contabili che saranno indagate anche dalla Corte dei Conti.Oggi all’ordine del giorno la delibera di scioglimento dell’ente, raffazzonato, dal punto di vista legale, salvata in extremis grazie all’assist che consigliere di Insieme per Belluno Bene Comune, Francesco Rasera Berna, il quale anche da uomo di legge, in punta di diritto ha spiegato che la delibera sfiorava la “nullità assoluta”, visto che il consiglio comunale avrebbe potuto dare solo dare un indirizzo sul futuro dell’ente. Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Alessandro Farina, ha perciò presentato l’emendamento che ci ha messo una toppa salvando in corner la maggioranza da una figuraccia amministrativa. Bocciata la proposta del consigliere Jacopo Massaro di In Movimento di istituire una commissione consiliare di controllo/garanzia per accertare la regolarità e la correttezza dell’attività svolta dall’Unione Montana.A nulla sono valsi i tentativi della consigliera di Belluno D+ Anna Candeago di suggerire una soluzione di buon senso: “prendiamoci un po’ di tempo” ha chiesto in discussione per evitare al consiglio di assumere decisioni rattoppate. Il sindaco ha respinto al mittente le accuse, definite paradossali, che hanno messo sul banco degli imputati chi ha agito negli ultimi anni con la diligenza del buon padre di famiglia. – Intervistati JACOPO MASSARO (CONSIGLIERE COMUNALE “IN MOVIMENTO”), OSCAR DE PELLEGRIN (SINDACO DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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