28/01/2025 PAESE – Chiesta in appello la conferma della condanna all’ergastolo per Sergio Miglioranza, il 74enne ritenuto responsabile dell’incendio della propria casa a Castagnole in cui morirono la moglie e un’amica. La sentenza il 18 febbraio. || Rogo di Castagnole, il sostituto procuratore generale della Corte d’Appello di Venezia Fabrizio Celenza ha chiesto che venga confermato l’ergastolo per Sergio Miglioranza, il 74enne riconosciuto colpevole in primo grado di doppio femminicidio per aver inscenato nel giugno 2020 l’incendio accidentale della sua abitazione allo scopo di riscuotere il premio dell’assicurazione e nello stesso tempo di uccidere la moglie Franca Fava, 68 anni, e l’amica Fiorella Sandre, di 72. Per la Procura generale, che ha disposto nei giorni scorsi una nuova ispezione dell’edificio, appiccando il fuoco Miglioranza avrebbe voluto cancellare il passato e con esso le continue liti con la moglie, che gli rinfacciava di aver gettato al vento il risarcimento ottenuto per la morte del figlio, 200mila euro. Una volontà manifestata da lui stesso e riferita da un amico in una telefonata intercettata dagli inquirenti. La perizia che parla di 11 inneschi, 9 all’esterno dell’edificio e due all’interno, accesi mentre le due donne dormivano, confermerebbe, nei fatti, la fredda determinazione del pensionato. I difensori di Miglioranza, l’avvocato Rossella Martin e l’avvocato Fabio Crea sono di altro avviso. Innanzitutto contestano la scientificità di alcuni accertamenti tecnici relativi all’incendio al piano superiore. Sarà proprio l’avvocato Crea a svolgere la sua arringa il prossimo 18 febbraio, giorno in cui sarà pronunciata la sentenza. Miglioranza la attenderà agli arresti domiciliari, dove tuttora si trova. – Intervistati AVV. FABIO CREA (Difensore Sergio Miglioranza) (Servizio di Lina Paronetto)
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