27/01/2025 TREVISO – Il processo a Franco Battaggia per l’omicidio di Anica Panfile nel 2023. Nuovi dubbi sollevati dalla difesa nel giorno in cui sono stati esaminati, come testi, i carabinieri che hanno svolto le indagini. Di contro, emerge anche che successivamente alla scomparsa della donna, l’imputato Franco Battaggia avrebbe fatto ricerche su come cancellare dati dall’Iphone e per quanto tempo la cocaina lasci tracce nell’organismo. || La presenza dell’ex marito e di altri familiari sul luogo da cui il cadavere sarebbe stato lanciato in acqua prima che l’informazione fosse resa pubblica; l’impossibilità, per un ultraottantenne, di sollevare da solo un tappeto, a maggior ragione se arrotolato intorno a un cadavere. Infine, la minuziosa disamina dei passaggi stradali del mezzo, così da far emergere anche la più piccola contraddizione. Dopo aver prospettato, nella prima udienza, la pista delle minacce ricevute da Anica Panfile da parte di alcuni cittadini albanesi, il difensore di Franco Battaggia, l’avvocato Fabio Crea, ha giocato nuove carte al processo per l’omicidio del Piave, controinterrogando i carabinieri della stazione di Spresiano e quelli del Nucleo investigativo, compreso l’allora comandante, il colonnello Giovanni Mura. Crea invita ad andare a fondo del perchè l’ex marito, per deporre dei fiori per Anica, abbia scelto il ponticello sul canale della Vittoria.Nelle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza di Arcade, le ultime istantanee di Anica viva: erano le 14.54 del 18 maggio 2023, la 31enne siede in auto accanto a Battaggia e indossa gli stessi abiti con cui, tre giorni dopo, verrà ritrovata morta. La ricostruzione dei carabinieri è capillare, dai dati della centralina antifurto di casa Battaggia a quelli di celle e chat telefoniche. Gli ultimi scambi tra Anica e il compagno Luigi De Biase riguardano i bambini, lui le manda delle foto. Dalle 16.07 in poi lei non visualizzerà più i messaggi. Da lì si studiano i movimenti di Battaggia: la corsa frettolosa a Mogliano, a prendere il fratello; gli spostamenti col pick-up fino a tarda sera lungo il greto del Piave, due giri, dicono gli inquirenti, per accertarsi che non ci fossero occhi indiscreti. – Intervistati AVV. FABIO CREA (Difensore Franco Battaggia) (Servizio di Lina Paronetto)


Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(yrG7mKyv-r4)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria