24/01/2025 VENEZIA – Vendere il Bosco dello Sport per realizzare il più grande piano di edilizia pubblica di Venezia. La proposta è di Marco Gasparinetti di Terra e Acqua 2020: in un periodo in cui mancano i soldi per le manutenzioni della città e per recuperare gli alloggi pubblici sfitti – dice – il Comune spende 319 milioni di euro per gli impianti di due società private. || Per Venezia non si preannuncia un periodo economicamente facile. Ad esempio i 5 milioni all’anno con cui il Governo Meloni finanzierà la Legge Speciale non garantiscono tutte le manutenzioni e gli interventi di tutela e salvaguardia necessari alla città. Oppure ancora per recuperare gli oltre 2.000 alloggi inagibili e attualmente sfitti dell’Ater Venezia occorrerebbero 300 milioni di euro.La lista civica Terra e Acqua 2020 fa intanto notare che contemporaneamente i costi di realizazione del Bosco dello Sport sono saliti a 319 milioniLa proposta farà parte del programma con cui la lista Terra e Acqua si presenterà alle prossime elelzioni comunali. Secondo Marco Gasparinetti se per fare cassa si possono vendere immobili pubblici che ospitaNo servizi pubblici, perché non vendere due strutture che serviranno sostanzialmente due socIetà sportive private? – Intervistati MARCO GASPARINETTI (CAPOGRUPPO TERRA E ACQUA 2020) (Servizio di Filippo Fois)
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