24/01/2025 PADOVA – Dopo i recentri imbrattamenti con offese rivolte alla polizia, la Questura di Padova ha fatto una mappatura di tutte le scritte in città e ha chiesto che vangano cancellate. || Offese contro le forze dell’ordine scritte sui muri della città spesso dal tono violento. La Questura ne ha mappate ben 27 a Padova nell’area del centro storico. Senza contare quella eclatante fatta lo scorso 25 novembre proprio nello stabile davanti alla Questura in cui si diceva “l’unico sbirro buono e quello morto” scritta subito rimossa. Ora il Questore di Padova Marco Odorisio ha chiesto al comune che tutti gli imbrattamenti in cui la polizia e le forze dell’ordine vengono offese vengano cancellati. La gran parte delle segnalazioni sulle scritte sono state fatte dai cittadini attraverso l’applicazione della Polizia di Stato Youpol. Tante le scritte fatte di recente, in un crescendo di toni ingiuriosi. La Digos ha inviato alla Procura un’informativa di reato per “vilipendio delle Istituzioni”. Il Questore invece ha formalizzato una segnalazione all’ amministrazione Comunale con l’indicazione delle strade e delle piazze dove sono state mappate le scritte chiedendone la cancellazione. Una richiesta che arriva a due giorni dal vertice in prefettura dove all’ultimo momento era stato cancellato dall’ordine del giorno la discussione sull’istituzione delle zone rosse in città un tema che vedeva l’amministrazione comunale molto cauta. Senza contare poi la mozione in solidarietà alle forze dell’Ordine prentata lunedì sera in consiglio comunale dal consigliere di Fratelli d’Italia Enrico Turrin, a cui ha votato a sfavore parte della maggioranza come le consigliere di coalizione civica. (Servizio di Valentina Visentin)
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