20/01/2025 LIDO DI VENEZIA – Sono già più di 36mila le firme che hanno aderito alla petizione per riportare a casa il cooperante 35enne del Lido, detenuto in Venezuela da due mesi. Mentre proseguono le trattative per la sua liberazione. || «Libertà e diritti per Alberto»: mentre proseguono, in via riservata, i contatti per arrivare a una rapida soluzione, continua la mobilitazione per chiedere la liberazione del cooperante 45enne del Lido, arrestato in Venezuela lo scorso 15 novembre, mentre partecipava a una missione umanitaria con una ong. La petizione lanciata sulla piattaforma online Change.org, domenica alle 18.40, aveva già raggiunto oltre 36mila adesioni per chiedere che Alberto possa tornare a casa al più presto. L’ obiettivo è raggiungere quota 50mila. «Cari amici, oggi vi parlo di una situazione che mi tocca nel profondo, si legge nella petizione, Alberto, un caro amico che conosco da più di 20 anni, prigioniero in Venezuela, senza alcun contatto con il mondo esterno. È stato arrestato, continua, mentre svolgeva il suo lavoro per un’organizzazione impegnata a portare aiuti a chi sta vivendo una grave crisi. Non solo sta affrontando un incubo personale, ma sta accadendo senza che neanche la sua famiglia possa avere notizie dirette su di lui. Chiediamo giustizia, la sua liberazione, chiediamo che qualcuno faccia luce su questa situazione terribile. Insieme possiamo fare la differenza». (Servizio di Ilaria Marchiori)


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