08/02/2021 CORTINA D’AMPEZZO – I Mondiali di sci alpino partono sotto l’inclemenza del tempo che ha causato l’annullamento della prima gara in calendario, la combinata femminile. Ieri riflettori puntati sulla cerimonia inaugurale dell’evento simbolo dell’Italia che riparte e vince. || Non bastavano le restrizioni imposte dai protocolli Covid. Ci si è messo anche il maltempo che per tutta la giornata di domenica ha rovesciato sulle Dolomiti pioggia e neve come non ci fosse un domani. Sicchè, le prime due gare d’apertura dei Mondiali 2021 valide per la medaglia di combinata, sono state annullate. Condizioni proibitive per la sicurezza delle atlete hanno imposto lo stop e per il recupero si attendono le decisioni dei tecnici. Incertezza anche per i due super G di martedì perchè le previsioni meteo dicono che il tempo volgerà al bello tra un paio di giorni. Nell’attesa si parla della cerimonia inaugurale dell’unico evento sportivo autorizzato in pandemia. La sfida più ardua è perciò quella di portare lo sport della neve oltre il Covid e di scrivere una nuova pagina di storia per la Regina delle Dolomiti. Con orgoglio il sindaco Ghedina ha parlato di mondiali simbolo dell’Italia che riparte e vince in un contesto in cui Cortina è di nuovo protagonista 65 anni dopo le Olimpiadi del 1956 e ormai in fermento per ospitare l’evento in tandem con Milano nel 2026. Grandi i momenti di suggestione, emozionante la discesa del tricolore portato dai carabinieri del reparto di Cortina assieme agli uomini del soccorso alpino della Guardia di Finanza, la storia di Cortina, della principessa diventata regina raccontata dall’attore Francesco Montanari, la musica di Gabbani e della Nannini, lo show del tenore dall’Arena di Verona. Saranno gare a porte chiuse come è noto ma a Cortina si cerca di fare di tutto per superare l’assenza di pubblico e la mancanza degli eventi collaterali. Rigorose le procedure anti Covid: 4 i centri predisposti in paese per i tamponi rapidi che debbono essere ripetuti con cadenza quotidiana. – Intervistati ROBERTO PADRIN (Presidente Provincia di Belluno) (Servizio di Tiziana Bolognani)