18/01/2025 MARGHERA – A Venezia in giunta comunale non c’è stata alcuna “gestione padronale” (come sostengono le opposizioni) ma un “necessario decisionismo” per il bene della città. Confermando la stima per Michele Zuin, Brugnaro commenta le dichiarazioni rese ai magistrati dall’attuale assessore al bilancio e dall’ex vicesindaca Luciana Colle. || E’ stato un “decisionismo” necessario quello esercitato alla guida della Giunta Comunale da Luigi Brugnaro. A Marghera, il sindaco di Venezia è alla sua prima uscita pubblica dopo la diffusione delle dichiarazioni ai magistrati dell’inchiesta “Palude” di Luciana Colle e Michele Zuin, anche su come funzionasse la Giunta Comunale. Per l’ex vicesindaco Luciana Colle «in Giunta non c’è mai stata una vera decisione perché tutto era già stato deciso nel corso di (altre) riunioni» «Quando è presente il sindaco – ha detto l’assessore Michele Zuin – parla solo lui e io e gli altri interveniamo solo se interrogati». Chiedendo elezioni anticipate in primavera, le opposizioni a Ca’ Farsetti sostengono che, a prescindere da come finirà l’inchiesta giudiziaria, le deposizioni «confermano una gestione padronale di una amministrazione costruita su paura e servilismo». Luigi Brugnaro invece, rivendica i risultati raggiunti alla guida del Comune, attraverso un lavoro di squadra in cui chiunque avesse un’idea è stato ascoltato. – Intervistati LUIGI BRUGNARO (SINDACO DI VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)
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