15/01/2025 VENEZIA – Per parecchi giorni dell’anno, le onde sollevate dal motondoso costringono gli abitanti della Giudecca ad uscire di casa con gli stivali.Una petizone di oltre duemila firme è stata consegnata alla Municiplaità di Venezia, Murano, Burano. || Quando nel marzo 2021 il passaggio delle grandi navi fu proibito anche sul canale della Giudecca, probabilmente nessuno a Venezia si sarebbe aspettato di dover affrontare pochi anni dopo una situazione del genere.Pur senza crocieristica l’enorme traffico che percorre – anche ad alta velocità – questo canale genera un tale moto ondoso che per parecchi giorni dell’anno alla Giudecca si circola con gli stivali.Christian Palazzo di “Giudecca per Sempre” è tra l’altro autore dell’iconica fotografia che ha accompagnato“Difendiamo le Nostre Rive” una petizione che ha superato le 2000 firme ed è stata consegnata alla Municipalità di Venezia, Murano e Burano.Alghe che oramai iniziano a crescere anche sui masegni, alberi che muoiono perché continuamente innaffiati di acqua salata, gente che scivola, plateatici allagati… Il 30 settembre dell’anno scorso Arrigo Cipriani arrivò a querelare Comune e Capitaneria di Porto.Riduzione della velocità delle imbarcazioni, pulizia delle rive, drenaggi delle fondamenta per evitare ristagni d’acqua, deflettori frangionde nelle zone più esposte, sono alcune delle controproposte di “Giudecca per Sempre”. Sapendo peraltro che su Venezia aleggia uno spettro ancora più grande: quello dei cambiamenti climatici. – Intervistati CHRISTIAN PALAZZO (GIUDECCA PER SEMPRE), ELENA MENEGAZZI (GIUDECCA PER SEMPRE), LORENZO PESOLA (ARCHITETTO) (Servizio di Filippo Fois)
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