15/01/2025 PERAROLO DI CADORE – Altri 7 milioni e mezzo dalla Regione per completare i lavori di messa in sicurezza dell’abitato di Perarolo di Cadore e per le opere accessorie sul torrente Boite. Il canitere ripartirà il 3 febbraio. || Due distinti interventi, finanziati con 7 milioni e mezzo di euro, completeranno le opere di messa in sicurezza dell’abitato di Perarolo di Cadore per la frana della Busa del Cristo e i lavori accessori di sostegno sull’argine destro del torrente Boite.”In campo le strutture regionali del Genio Civile e Veneto Strade per la gestione di due distinti interventi, uno dei quali, quello sulle sponde del Boite, interrotto a causa di un ricorso presentato da una ditta che gestisce le centraline poste a lato dell’alveo nel tratto di intervento e che ha richiesto un accertamento tecnico preventivo stabilito dal Tribunale di Belluno. Per il giudice del Palazzo di Giustizia i presunti danni lamentatati dalla ditta non erano attribuibili al Genio Civile. Ora, dalla riapertura del cantiere, si prevede la conclusione dell’intervento entro la fine dell’estate 2025. Il secondo intervento riguarda l’argine destro del Boite a protezione dell’abitato di Perarolo. Qui all’opera Veneto Strade. Una situazione delicata e complessa. Come si ricorderà in quel cantiere furono utilizzati metodi innovativi, come l’esplosivo per scaricare il corpo della frana della Busa del Cristo dal peso del materiale che lo sovrastava. – Intervistati GIANPAOLO BOTTACIN (ASSESSORE DISSESTO IDROGEOLOGICO REGIONE VENETO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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