14/01/2025 RESANA – Resana. Nonostante le polemiche e le tensioni politiche si è svolta senza disordini la proiezione del contestato documentario “I bambini del Donbas” organizzata dal consigliere di minoranza Loris Mazzorato. Il sindaco: «Ogni responsabilità a chi ha voluto l’evento» || Un presidio della Polizia Locale e una pattuglia dei carabinieri quelli fuori dalla biblioteca di Resana per monitorare l’evento, promosso dal consigliere di minoranza ed ex sindaco con aperte posizioni “no vax”, pronti a intervenire nel caso di disordini. Tutto si è svolto in tranquillità, ma si temevano contestazioni e tensione, in paese, per la proiezione del contestato documentario “I bambini del Donbass” e per cui si era mosso anche l’Ambasciatore ucraino in Italia chiedendone l’annullamento al sindaco Stefano Bosa e al Presidente della Regione Luca Zaia, perchè – si legge nella missiva inviata – «di propaganda del canale filo russo “Russia Today”», a cui è vietata la riproduzione in territorio europeo. Quella di Resana, infatti, è stata la prima emissione del documentario, dopo i tanti stop ricevuti in diverse regioni. Un centinaio di persone a parteciparvi, provenienti, soprattutto, da fuori paese. «Dopo la mia richiesta al consigliere di minoranza Mazzorato di non proiettare il documentario e annullare l’evento – fa sapere il sindaco Bosa – c’è stato un riufiuto e così, la serata si è svolta comunque, nonostante le polemiche. Ogni responsabilità – aveva detto il sindaco ai nostri microfoni – sarà da imputare agli organizzatori dell’evento». – Intervistati DOMENICO ZANON (Avvocato Loris Mazzorato), PIERLUIGI CAGNIN (Avvocato Loris Mazzorato), LORIS MAZZORATO (Consigliere gruppo “Loris Mazzorato sindaco”) (Servizio di Edy Caliman)
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