13/01/2025 TREVISO – E’ morto Oliviero Toscani, fotografo delle storiche e provocatorie campagne pubblicitarie di Benetton. Aveva 82 anni. Il cordoglio anche di chi, come il presidente Zaia, aveva avuto con lui confronti accesi. || Un anticipatore di battaglie politiche e culturali, un provocatore in un’Italia dai tanti tabù. Come quello della malattia: anche la sua, l’amiloidosi, l’ha svelata in un’intervista shock lo scorso agosto senza censure. Il fotografo milanese Oliviero Toscani è morto all’età di 82 anni all’ospedale di Cecina, dove si trovava da venerdì per l’aggravarsi delle sue condizioni. In mattinata sulla pagina Facebook ufficiale dello Studio Toscani, l’annuncio della famiglia: “Il nostro amatissimo Oliviero ha intrapreso il suo prossimo viaggio». Irriverente, visionario, un rivoluzionario della comunicazione che attraverso il suo obiettivo ha ritratto dei grandissimi: da Andy Wharol a da Muhammad Ali da Sophia Loren alle top model degli Anni Novanta. Nel 1982 l’inizio del lungo sodalizio con la famiglia Benetton, e proprio di Benetton è uno dei primi messaggi di cordoglio: «Per spiegare certe cose le parole non bastano mai. Ce l’hai insegnato tu. E allora preferiamo salutarti con un’immagine che hai scattato per noi tanti anni fa, nel 1989. Ciao Oliviero. Continua a sognare”. La campagna contro il razzismo, pelli di ogni colore una accanto all’altra, ma anche il malato di Aids circondato dai suoi parenti, il bacio tra il prete e la suora, i preservativi colorati, la lotta all’omofobia, il pacifismo con palestinese e israeliano che si abbracciano o la maglietta insaguinata di un soldato ucciso nei Balcani. Nel 2000 sono le foto dei condannati americani nel braccio della morte a incrinare i rapporti con il gruppo di Ponzano, che interrompe la collaborazione. Controverso il legame con il Veneto, nel 2015 a “La Zanzara”, Toscani lo definisce un popolo di ubriaconi. Apriti cielo, la Regione minaccia querela e lui si “scusa” con una lettera in cui, di fatto, conferma e rincara. A denunciarlo alla fine sono quattro cittadini, in Cassazione nel 2016 la definitiva assoluzione. Parole che pronuncia a Fabrica, nel 2018, il centro internazionale per le arti e la ricerca della comunicazion (Servizio di Lina Paronetto)


Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(R5RSWl9cmoQ)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria