09/01/2025 VENEZIA – Domani incontro tra sindacati e i rappresentanti della società che gestisce il Fondaco dei Tedeschi. Dopo l’annuncio dei licenziamenti di massa, i lavoratori chiedono indennizzi e ricollocamento, e non escludono lo sciopero. || L’appuntamento è alla sede della Confcommercio. Sul tavolo c’è il futuro dei 226 dipendenti diretti del Fondaco dei Tedeschi. Dopo aver ascoltato le risposte dell’azienda alle richieste dei lavoratori, i rappresentanti sindacali terranno all’uscita una sorta di assemblea per illustrare la posizione che arriva da Hong Kong, sede di Dfs, la società che ha in gestione i negozi del Fondaco, a sua volta controllata da LVMH multinazionale con sede a Parigi che controlla quasi 2/3 del mercato della moda e del lusso a livello globale. La prospettiva, se le cose dovessero precipitare è lo sciopero. Già paventato nell’assemblea che dichiarò lo stato di agitazione il 19 Dicembre. Ma oltre ai dipendenti diretti c’è la preoccupazione per il futuro degli oltre 120 lavoratori in appalto, il cosiddetto indotto, al momento esclusi dalle trattative, che portano a 350 le persone complessivamente coinvolte dalla chiusura del Fondaco.Tra i lavoratori indiretti più attivi in queste giornate sono gli addetti al magazzino di Quarto d’Altino, per due volte hanno promosso un sit-in davanti al fondaco, e saranno presenti a manifestrare anche davanti alla sede di Confcommercio. – Intervistati NICOLA PEGORARO (SEGRETARIO GENERALE FISASCAT CISL VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)
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