07/02/2021 TREVISO – Lavoro, Confartigianato punta nuovamente l’attenzione sulla formazione dei lavoratori che, dopo il 31 marzo, potrebbero trovarsi senza un impiego. Per avviare percorsi di riqualificazione potrebbero essere utilizzati gli ammortizzatori sociali. || Sblocco dei licenziamenti, in attesa di capire se e come il Governo che si sta formando interverrà sulla scadenza del 31 marzo, Confartigianato Veneto e Treviso lancia l’idea di utilizzare le risorse degli ammortizzatori sociali per finanziare percorsi di ricollocazione dei lavoratori durante il periodo della disoccupazione. In questo modo, si eviterebbe di buttare all’aria 24 mesi, accompagnando l’eventuale passaggio dei lavoratori, una volta riqualificati, ad altri impieghi. Non perdere tempo e impostare subito un percorso di riqualificazione, suggerisce Confartigianato, i fondi ci sono: «E ci sono anche gli ammortizzatori sociali classici – sottolinea il presidente di Confartigianato Marca Trevigiana – che invece di essere assegnati alle persone senza un preciso scopo, potrebbero essere utilizzati per formarle e avviale a nuove professioni di cui ci sarà bisogno in futuro. Penso a tutto il settore dell’edilizia e delle costruzioni, che con la partenza dei cantieri dell’ecobonus al 110 per cento, non riuscirà a trovare sufficiente personale per rispondere alla richiesta del mercato». – Intervistati VENDEMIANO SARTOR (Pres. Confartigianato Marca Trevigiana) (Servizio di Lina Paronetto)