09/01/2025 MESTRE – Irregolare sul territorio da 5 anni, un 23enne tunisino è stato trovato dalla polizia locale con un coltello da 34 cm. E’ stato arrestato ed espulso. || Quando gli agenti della polizia locale di Venezia l’ hanno bloccato dopo una ricerca di 2 ore, martedi sera in via Fogazzaro, a Mestre, perché in possesso di un coltello di 34 centimetri, un 23enne di origine tunisina ha prima tentato di soffocarsi con la cintura di sicurezza dell’auto della radiomobile e, una volta portato dagli agenti negli uffici, ha sbattuto la testa sulle pareti tentando di colpirli a calci e pugni. Per questo è stato arrestato e rimasto in custodia tutta la notte. La mattina seguente, il giudice l’ha condannato con rito abbreviato a un anno e tre mesi, obbligo di firma e divieto di uscire di casa dalle 19 alle 7. Il 23enne, però, è anche irregolare sul territorio quindi il giudice ha dato anche il nullaosta all’espulsione. A quel punto è stato trasferito in un centro per il rimpatrio a Roma.Il ragazzo, non è nuovo alle forze dell’ordine. Nel novembre 2019, infatti, fu già arrestato e condannato ben due volte in 5 giorni. A causa, però, della mancanza del medico che avrebbe dovuto attestare il suo stato di salute compatibile al suo accompagnamento presso il centro per il rimpatrio e altri inghippi burocratici, il tunisino riuscì a rimanere nel territorio dove in questi 5 anni ha continuato a commettere reati di vario genere. Ora tornerà definitivamente nel suo paese. (Servizio di Ilaria Marchiori)


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