07/01/2025 CHIES D’ALPAGO – Casi complicati durante il weekend per i soccorritori ed elicotteri in difficoltà per raggiungere gli infortunati.In particolare difficile l’intervento per tre giovani di cui uno trevigiano, uno veronese e uno della provincia di Pordenone || Intervento impegnativo per il recupero di tre escursionisti finiti in un ripido canale, oltre 200 metri sotto la cresta del Monte Pianina, dove si snoda l’itinerario dell’Alta Via numero 7. La Centrale del 118 è stata attivata da uno di loro che, probabilmente in stato confusionale, diceva di essere scivolato nella zona di Cima Vacche, dando indicazioni diverse rispetto alla loro reale posizione. Falco 2 è comunque riuscito a individuarli nello stretto e ripido canale tra il Monte Pianina e il Sestier. Con un verricello di 60 metri è stato raggiunto il ragazzo che si trovava più basso, un ventenne di Pordenone. Problemi sono sorti durante il secondo recupero a causa di un grande telo di plastica che si alzava pericolosamente durante i tentativi di avvicinamento. Sono quindi intervenuti una squadra di soccorritori della Stazione dell’Alpago, l’eliambulanza di Pieve di Cadore, l’elicottero di Trento finché il ragazzo bloccato in alto nel canale è riuscito ad afferrare il telo e a ripiegarlo. I due giovani, un ventenne di Pieve di Soligo (TV) e un 19enne di Cologna Veneta (VR), sono infine stati recuperati dal tecnico di elisoccorso trentino e trasportati proprio al Santa Chiara di Trento. Il primo giovane, sempre con sospetti traumi, è invece ricoverato al San Martino di Belluno.  A Canale d’Agordo, invece, dopo essere scivolato riportando alcune escoriazioni nel tentativo di raggiungere il Rifugio Rosetta, un 21enne di Schio ha contattato la Centrale del 118 chiedendo aiuto. Il ragazzo è stato velocemente individuato anche grazie ai suoi segnali di luce. Il tecnico di elisoccorso lo ha assicurato a sé e il giovane è stato trasportato all’ospedale di Agordo. (Servizio di Fabio Fioravanzi)

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