07/01/2025 MARGHERA – In terraferma tra Mestre e Marghera, continua la guerra a colpi di coltello e violenti aggressioni tra nigeriani e tunisini per il controllo del territorio: al centro del contendere fiumi di droga e di soldi || E’ una Mestre e Marghera violenta quella che si risveglia nel sangue del fine settimana appena trascorso con la raffica di aggressioni e accoltellamenti tra bande di nordafricani. Al centro del contendere lo spaccio di droga e la spartizione del territorio. Domenica, a Marghera, alle prime luci dell’alba, le impressionanti tracce ematiche della violenta aggressione lungo la strada vicino al cimitero scoperte dai passanti. Si è rischiato un bagno di sangue con almeno due, se non più, feriti, così dalle telecamere di videosorveglianza perché nessuno tra loro risulta si sia recato in ospedale per chiedere aiuto. Ancora ricoverato all’Angelo dopo il delicatissimo intervento, l’aggredito poco prima a Mestre, nella notte tra sabato e domenica, tra le vie Vespucci e la rotonda Tina Anselmi, parallela del quartiere Pertini. Pare tutto sia iniziato all’interno di questa casa abbandonata, a Marghera, sempre nei paraggi del cimitero. Casa diroccata, come si evince dalle immagini di Marghera 2.0. In apparenza in disuso, ma nella realtà molto frequentata, così da fonti investigative. Nascondiglio e rifugio di sbandati, spacciatori e tossicodipendenti che la utilizzano come base per spaccio e consumo di droghe. (Servizio di Annamaria Parisi)
Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.