04/01/2025 LIDO DI VENEZIA – Fa discutere la proposta di fondare al Lido un polo di produzione cinematografica di livello internazionale. Per l’imprenditore Biraku che l’ha lanciata, Venezia deve uscire dalla monocultura turistica. || L’idea di fondare, in una delle tante aree disponibili del Comune, un polo di produzione cinematografica, era già presente nel decalogo per il rilancio della città che venessia.com presentò nel 2020. Che oggi ne parli guardando al Lido un imprenditore che non solo vive in città ma è anche stato ai vertici della Confesercenti Metropolitana ha già raccolto consensi in una città che inizia a sentirsi intrappolata nella monocultura turistica.L’obiettivo è ambizioso e tutt’altro che facile. Eppure gli spazi al Lido ci sarebbero e parallelamente si potrebbe dare il via ad un polo di eccellenza per la formazione artistica e tecnica nel cinema e nell’audiovisivo.Non sarebbe la prima volta che a Venezia si crea qualcosa dal nulla. Nel 1917, l’anno della rotta di Caporetto, si fondò quella che mezzo secolo dopo divenne – con 33mila posti di lavoro – un’area industriale tra le più grandi d’Europa. Altri tempi e altre produzioni, ma forse per farsi coraggio è l’unico precedente recente. – Intervistati EMILIANO BIRAKU (IMPRENDITORE) (Servizio di Filippo Fois)
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