28/12/2024 TREVISO – I pranzi e i cenoni di Natale hanno confermato il pronostico che il nuovo codice della strada avrebbe penalizzato, e non poco, il mondo del vino. Consumi calati di quasi un terzo, alcuni storici ristoratori trevigiani confemano: la voglia di un bicchiere in piu’ ci sarebbe, ma se la puo’ permettere solo chi torna a casa a piedi. || Vini sempre piu’ banditi sui tavoli di trattorie e ristoranti. E il primo dato e’ sulle vendite alla ristorazione, che vede una perdita secca dal 5 al 30 % rispetto anche solo al 2023.Peggio va ai rossi che continuano a predere importanti quote di mercato sia italiano che internazionale per la gradazione piu’ alta rispetto alla maggiornaza dei vini bianchi. Per tutti il motivo principale e’ il nuovo codice della strada che inasprisce le pene per chi guida in stato di ebbrezza. Che si raggiunge quando ad esempio un uomo di circa 80 kg supera i 3-4 bicchieri da 125 ml, a patto che abbia mangiato e che il vino abbia meno di 12 gradi . Una donna di 60 kg, invece, potrebbe raggiungere il limite con soli 2-3 bicchieri. Bere a stomaco vuoto accelera l’assorbimento dell’alcol e aumenta rapidamente il tasso alcolemico, rendendo più facile superare i limiti. Tutto ovviamente soggettivo motivo per il quale trevigiani e non hanno deciso di non rischiare piu’. – Intervistati ALFREDO STURLESE (Ristorante “Toni dal spin” ), RENATO ZANCO (Ristorante “I due mori”), GIACOMO BENVEGNU’ (Ristorante “L’incontro”), STEFANO ZANOTTO (Osteria Arman) (Servizio di Lucio Zanato)
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