27/12/2024 VENEZIA – Lavoratori dell’indotto hanno manifestato a Venezia in un presidio di protesta contro la chiusura del Fondaco dei Tedeschi. Chiedono di essere ammessi al tavolo di crisi come i dipendenti diretti. || E’ un contrasto stridente quello tra il polo del lusso internazionale del Fondaco dei Tedeschi e chi quegli articoli firmati li riceve in magazzino per il seguente trasporto e vendita qui dentro. Proprio loro, gli addetti del magazzino di Quarto d’Altino, manifestano oggi di fronte allo spettro di una chiusura che li lascerebbe tutti senza lavoro. Non ci sono solo i 226 dipendenti diretti a rischiare il posto di lavoro. Anzi, chi è impiegato nell’indotto al momento è anche escluso dalla trattativa che riguarda la chiusura del negozio e chiede di poterne far parte. Complessivamente sono circa 350 le persone che perderanno il posto di lavoro se entro questa primavera il polo del lusso di Rialto non troverà una nuova proprietà disposta a pagare l’affitto milionario di quasi circa 10mila metri quadrati di palazzo, per tentare il rilancio di un’impresa che partita meno di dieci anni fa ha accumulato oltre 100 milioni di euro di perdite. – Intervistati LAL GUVERDHAN (LAVORATORE MAGAZZINO QUARTO D’ALTINO), RUGGERO SORCI (ADL COBAS), FEDERICA TONINELLO (LABORATORIO OCCUPATO MORION) (Servizio di Filippo Fois)
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