27/12/2024 MESTRE – I problemi del lavoro precario o poco retribuito sono la prima preoccupazione dei veneti secondo un sondaggio condotto dalla UIL in tutta la Regione. Tra i giovanissimi invece il primo problema è il bullismo. || Ci sono i problemi del lavoro in cima alla lista di preoccupazioni dei veneti. E’ il dato che emerge da un sondaggio della UIL, forte di quasi 17mila interviste in tutta la Regione. Ed è una preoccupazione che dura per la maggior parte della vita: la più urgente da risolvere secondo le risposte di una fascia di intervistati che va dai 18 ai 59 anni.Quando a rispondere sono i maggiori di 60 anni però, la preoccupazione maggiore diventa la sanità. Soprattutto non per questioni di liste d’attesa o malfunzionamenti degli ospedali ma per il rapporto con i medici di base.Un’altra sorpresa, ancora maggiore, arriva infine dalle risposte dei minorenni: per uno su cinque degli intervistati il primo problema è la sicurezza. Dal lavoro alla sanità, problemi da affrontare e da risolvere – dice il segretario generale della Uil del Veneto Roberto Toigo – per il sindacato le risposte di questo sondaggio rappresentano un’agenda di lavoro per rispondere ai cittadini. – Intervistati ROBERTO TOIGO (SEGRETARIO GENERALE UIL VENETO) (Servizio di Filippo Fois)


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