23/12/2024 VENEZIA – Un cippo funerario di 2.000 anni fa, all’angolo di un palazzo veneziano, narra la storia di due ex schiavi liberati. Ora grazie all’impegno di uno studente di Ca’ Foscari avrà una manutenzione che lo difenderà dall’erosione. || Raffaele Dedemo è titolare di un’agenzia immobiliare a Rialto. Nel 2021 ha deciso di iscriversi alla facoltà di storia dell’Università di Ca’ Foscari e durante il corso di epigrafia latina, assieme al professore Lorenzo Calvelli, si è concentrato sull’angolo di un palazzo vicino a Santa Maria Formosa davanti al quale passava tutti i giorni. Un angolo che ha una storia incredibile.Lucio Fausto Satio e Lucio Satio Prudens sono vissuti pochi anni dopo la morte di Cristo e diversi secoli prima che Venezia fosse fondata, presumibilmente in una località romana dell’alto Adriatico.Come sia arrivato e perché sia stato posto qui un cippo funerario di 2.000 anni fa non si sa, ma non è un caso isolato. Tra permessi e documenti di ogni genere Daniele ci ha messo 30 mesi, ma il recupero e la tutela del monumento è oramai cosa fatta. – Intervistati RAFFAELE DEDEMO, LORENZO CALVELLI (PROFESSORE STORIA ROMANA UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI) (Servizio di Filippo Fois)
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