18/12/2024 TREVISO – Scandalo dei falsi vaccini: prima udienza oggi in tribunale a Treviso. Le 27 persone che hanno utilizzato i falsi green pass potrebbero ottenere i lavori socialmente utili. || Prima udienza e subito rinviata al 12 Marzo 2025. In aula oggi alcuni indagati coinvolti nello scandalo del falsi green pass. Per quanto riguarda i 5 che devono rispondere anche dell’accusa di associazione a delinquere, una chiesto il patteggiamento a 1 anno e 10 mesi, gli altri 4 invece hanno di rivelato di non aver nessuna intenzione di chiedere riti alternativi. Diversa invece la posizione per le altre 27 persone, quelle che avrebbero utilizzato il falso green pass. Il loro legale ha chiesto alla Procura di riqualificare il reato contestato da “falso in atto pubblico” a “falso in certificato” in quanto il primo sarebbe attribuibile soltanto a pubblici ufficiali e non a privati cittadini. Le difese puntano molto su questa possibilità perché consentirebbe ai loro assistiti di cavarsela con un un piano di servizi di utilità da eseguire presso un ente pubblico e che, una volta completato, farebbe estinguere il reato. Nello scandalo era rimasta coinvolta anche la ex prefetto di Treviso Maria Augusta Marrosu, in carica fino al 2015. I suoi legali, gli hanno dichiarato la loro intenzione di affrontare la richiesta di rinvio a giudizio e di essere pronte al processo. Il meccanismo, per sfuggire agli investigatori, prevedeva l’attestazione dell’esito positivo di tamponi rapidi in farmacie o test molecolari presso il poliambulatorio di Fiera, così da inserire i pazienti nell’elenco di coloro che avevano contratto il virus e poi, a distanza di poco più di una settimana, ne avrebbero accertato la negativizzazione, consentendo così di ottenere il pass di avvenuta guarigione. (Servizio di Daniela Sitzia)
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