15/12/2024 TREVISO – In fin di vita dopo la rissa: gli indagati dopo l’aggressione di Via Castelmenardo salgono a sei. L’appello del sindaco di Treviso ai ministri Nordio e Piantedosi: «Senza pene severe è tutto inutile». || Ora dopo ora il cerchio si stringe: la squadra mobile di Treviso sempre più vicina alla ricostruzione di quando accaduto la sera del 12 Dicembre in Via Castelmenardo. Oltre alle 19 enne di Ponte di Piave e alla 17enne travigiana accusate di tentato omicidio per il colpo sferrato con una bottiglia di prosecco alla gola del 22enne – che continua a lottare tra la vita e la morte in ospedale – al 15enne identificato ieri in serata, sono emersi ‘gravi elementi’ di indagine nei confronti di altri due giovani, appena maggiorenni, e di una ragazza minorenne, anche loro direttamente coinvolti nel ferimento. Il numero degli indagati sale a 6. E mentre la città si sveglia con la notizia dell’ennesimo episodio di violenza nel quadrante tra Piazza Borsa e Via Colallto, il sindaco Mario Conte torna a chiedere di non cedere alla paura. Ma ammette difficile pensare di poter mettere altre forze in campo oltra a quelle già presenti. Sono diversi i giovani che vengono identificati anche più volte nel weekend, per i quali non esiste alcun intervento possibile se non quello della famiglia.Non sarà le repressione delle forze dell’ordine, nè l’ordinanza del sindaco, già calata peraltro su Via Colallto, a guarire una situazione – chiarisce Conte.Per Conte è buona la risposta del lavoro interforze, le immagini delle telecamere disseeminate in città hanno dato l’impulso alle indagini coordinate dal dirigente Luca Lovero. «Dobbiamo – dice – occupare diversamente il tempo di questi ragazzi». – Intervistati MARIO CONTE (SINDACO DI TREVISO) (Servizio di Anna De Roberto)
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