13/12/2024 CAMPOLONGO MAGGIORE – Una lettera di scuse da Felice Maniero al sindaco di Camponolongo Maggiore a 34 anni dalla morte di Cristina Pavesi, la studentessa universitaria di Conegliano uccisa a 22 anni durante l’assalto al treno Venezia-Milano. «Troppo tardi» per la zia Michela e la famiglia || «Ancora oggi non mi capacito di quel che è successo e non so darmi pace per la perdita di quella giovane vita. E anche se quella è stata l’unica volta in cui una pianificazione meticolosa è stata costretta a piegarsi tragicamente alla Fatalità, ciò non mi esime dal sentirmi ancora oggi in colpa per quello che è successo»Queste parole di pentimento, scritte in una mail indirizzata al sindaco di Campolongo Maggiore, sono di Felice Maniero. L’ex boss della Mala del Brenta ha voluto esprimere il suo pentimento al suo paese d’origine, Campolongo Maggiore, e alla Famiglia Pavesi. La lettera è stata consegnata al sindaco Mattia Gastaldi durante la “III Giornata Comunale della Legalità”, istituita il 13 dicembre per commemorare l’omicidio della giovane studentessa di Conegliano uccisa nel 1990.«Inimmaginabile E imperdonabile il dolore provocato e non posso che sentirmi vicino, alla famiglia Pavesi» continua nella lettera l’ex boss «Credo sia giusto ricordare per sempre Cristina Pavesi e giudico positivo che la mia casa sia stata intitolata alla sua memoria»Ma la famiglia Pavesi, tramite la zia di Cristina, Michela Pavesi sempre in prima linea nel portare avanti la memoria della nipote, non è disposta a raccogliere le scuse: «Questa cosa arriva troppo tardi, non credo al pentimento, e non lo perdono» – Intervistati MATTIA GASTALDI – Sindaco di Campolongo Maggiore (al Telefono) (Servizio di Nicola Marcato)
Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(N_iEkyH6JLo)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria