13/12/2024 VENEZIA – Sul virus del Congo si sa ancora ben poco, non ci sono novità, e il Ministero è in attesa degli esami di laboratorio sul caso sospetto registrato a Lucca. In Veneto si punta comunque sulla preparazione degli addetti ai lavori, e sull’esperienza fatta con il Covid. || Mentre sul virus del Congo nasce una task-force del Ministero, un gruppo di esperti che affronteranno questa situazione, anche in Veneto la Regione attende informazioni da Roma, con riunioni che si ripetono in questi giorni tra i dirigenti sanitari regionali e il Ministero. Con una trentina di decessi su oltre 400 casi in Congo, il picco potrebbe esserci già stato a novembre.L’Italia ha il vantaggio di avere laboratori che immediatamente valutano e analizzano gli agenti e le malattie, e questo è un grande vantaggio.Il Covid ha insegnato, anche in Veneto, a tenere la guardia molto alta, e quindi anche in questo caso si indaga a fondo prima ancora di avere certezze sulla malattia.Nessun allarmismo, dunque, ma solo la certezza di avere fatto esperienza con l’emergenza degli scorsi ann. – Intervistati VITTORIO SELLE (Direttore Dipartimento Prevenzione Ulss 3) (Servizio di Federico Fusetti)
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