13/12/2024 BELLUNO – Le indagini delle fiamme gialle hanno portato a scoprire appropriazioni indebite di capitale per oltre 400.000 euro da parte di un imprenditore bellunese, che le ha sottratte alla sorella, di cui era tutore legale. || È stato condannato a tre anni di reclusione per peculato ai danni della sorella, della quale era tutore legale. Nei guai un imprenditore bellunese di 78anni che, secondo quanto riportato dal comando provinciale delle fiamme gialle di Belluno, con l’aiuto della figlia, avvocato e protutrice della vittima, avrebbe gestito illecitamente e sconsideratamente il patrimonio della tutelata. La condanna risale allo scorso 11 dicembre a seguito delle indagini condotte dalle fiamme gialle, incaricate nel 2019 di effettuare all’uomo il sequestro preventivo, ordinato dalla procura e convalidato dal GIP, di immobili e proprietà finanziarie per 303mila euro, tradotti nella confisca di 9 immobili tra appartamenti e garage, di cui 7 a Belluno e 2 a Treviso e di 5000 euro in liquidità. Dalle indagini è emersa la condotta sconsiderata e negligente dell’imprenditore, che si è dapprima appropriato di 350.000 euro spettanti alla sorella e derivanti dall’eredità del padre, ma anche arrivando a prelevare quasi 85mila euro dal conto corrente della vittima, oltre alla vendita nel 2016 di un immobile a Belluno, in comproprietà con la congiunta, adoperando l’intero ricavato per fini personali senza il versamento della dovuta spettanza. L’uomoha quindi rifuso le somme che doveva allo Stato per i danni arrecati nonché risarcito gli altri coeredi. (Servizio di Stefano Bozzi)
Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.