07/12/2024 VENEZIA – In attesa di capire cosa succederà per le elezioni regionali, è certa invece la proroga di sei mesi decisa dal Ministero dell’Interno per quanto riguarda i comuni andati al voto nell’autunno 2020-2021. In Veneto coinvolte oltre 120 amministrazioni. Si prospetta di fatto un 2025 senza elezioni comunali di rilievo || 2020 e 2021, il Covid continuava a registrare contagi e purtroppo vittime, le misure di prevenzione molto rigide, una situazione che portò alla decisione di far slittare le elezioni amministrative dei Comuni al voto in quel periodo nell’autunno del 2020 e del 2021 quindi oltre la finestra elettorale normalmente indicata dalla legge per le votazioni prevista tra il 15 aprile e il 15 giugno. Per queste amministrazioni locali sono arrivate importanti novità con una proroga di sei mesi per il ritorno alle urne. Significa che i comuni nei quali si era andato a votare nel settettembre 2020 saranno chiamati nuovamente ad esprimersi per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale nella primavera del 2026 mentre quelli andati al voto nell’ottobre 2021 torneranno ai seggi nella primavera 2027. Le Prefetture sono state informate della decisione del Viminale attraverso una circolare che fissa le nuove scadenze. In Veneto ad essere coinvolti oltre 120 comuni furono 40 quelli andati al voto nel 2020 e 83 nel 2021 numeri che potrebbero subire qualche modifica visto che nel frattempo ci sono stati accorpamenti o commissariamenti. Tra le amministrazioni che nella primavera del 2026 andranno nuoavemnte alle urne spiccano Venezia e Castelfranco, l’anno successivo tra gli altri toccherà a Conegliano e Chioggia (Servizio di Francesca Bozza)


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