02/12/2024 VITTORIO VENETO – La sanita’ veneta e’ in costante carenza di personale in parte coperto dalle prestazioni di medici e infermieri anche in libera professione. Sono i gettonisti per i quali il governo ha messo un tetto sui compensi col rischio di veder diminuire personale e prestazioni. E in risposta la regione stanzia 150 milioni di euro e punta a migliori condizioni lavorative. || L’Usl 2 non trova personale e contemporaneamente il governo mette un tetto importante sui compensi a medici e infermieri che lavorano in libera professione. E’ la categoria dei gettonisti che di fatto sta sostenendo le strutture sanitarie di tutt’Italia con compensi molto diversi da regione a regione. Ora il tetto e’ fissato in 85 euro l’ora per pronto soccorso e rianimazione, 75 euro per gli altri reparti. Limiti che potrebbero disincentivare il personale sanitario col rischio di rallentare e non poco la sanita’ trevigiana e veneta.Dal canto suo la regione sta cercando di fermare la fuga del personale sanitario dal pubblico intervenendo su due fronti; maggiori retribuzioni e miglioramento di qualita’ della vita. – Intervistati FRANCESCO BENAZZI (Direttore generale Uls 2 Marca Trevigiana), SONIA BRESCACIN (Presidente comissione sanita’ e sociale regione Veneto) (Servizio di Lucio Zanato)


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