02/12/2024 VENEZIA – Processo Turetta, domani la sentenza in Corte d’Assise di Venezia per l’omicida reoconfesso di Giulia Cecchettin, che dal carcere scrive lettere in cui parla dell’ossessione per la ragazza e di un perdono che non se la sente di di chiedere. Udienza in diretta su Antenna Tre dalle 9.25. || La sentenza di primo grado è prevista per domani: nell’udienza in Corte d’Assise che Antenna Tre seguirà in diretta dalle 9.25 Filippo Turetta, accusato dell’omicidio volontario dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin rischia l’ergastolo. Dal carcere di Montorio, a Verona, dov’è rinchiuso, il 23enne di Torreglia scrive lettere in cui racconta come siano montati la rabbia e il desiderio di annientamento di Giulia, tanto da studiarne il rapimento e ipotizzarne l’uccisione. Lui la minacciava di togliersi la vita, se non fossero tornati insieme, un’arma di ricatto, il segnale dell’ossessione: «Faccio fatica a scriverlo – scrive l’assassino reoconfesso dal carcere – perché adesso mi sembra ridicolo e brutto come pensiero, ma mi sembrava ingiusto che io avessi intenzione di suicidarmi e lei in questo non avrebbe vissuto e avuto alcuna conseguenza quando, secondo me, erano le sue scelte ad avermi portato a quella situazione. È veramente difficile da ammettere, ma la verità è che avevo pensato che avrei potuto toglierle la vita». Lo ha detto in aula, lo ribadisce per iscritto: «Le scuse mi sembrano così minuscole rispetto al dolore che ho causato . Quello che ho fatto è veramente terribile e grave. Mi dispiace infinitamente per tutto quello che ho fatto». La Procura ha chiesto l’ergastolo, la difesa cercato di smontare le aggravanti che comporterebbero la massima pena. Solo domani si vedrà se il pubblico ministero Andrea Petroni vorrà replicare, come pure le parti civili che rappresentano i familiari. E se il difensore Giovanni Caruso a quel punto prenderà nuovamente la parola. Fasi che la nostra emittente seguirà in diretta dalle 9.30. Giudici togati e popolari si ritireranno infine in camera di consiglio per decidere e poi comunicare quale sia la pena che spetta a Filippo Turetta. (Servizio di Lina Paronetto)
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