28/11/2024 SAN BIAGIO DI CALLALTA – Bloccati dai carabinieri dopo un inseguimento sulla rotonda di Olmi. I tre albanesi che in auto avevano gioielli, soldi e arnesi da scasso, rimangono in carcere. || Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i tre albanesi, di 25,35 e 46 anni bloccati dai carabinieri dopo un inseguimento. La loro auto aveva imboccato la rotonda di Olmi contromano, urtando due macchine civili. Perquisita la vettura i militari dell’arma avevano trovato gioielli, soldi e diversi arnesi da scasso. In macchina era in 4 ma l’autista era riuscitoa darsi alla fuga. Gli altri sono finiti in manette. Il giudice per le indagini preliminari ha confermato la misura cautelare del carcere come richiesto dal sostituto procuratore Davide Romanelli. La difesa, affidata agli avvocati Fabio Crea e Marta Camarotto, aveva chiesto gli arresti domiciliari per il 46 enne e la scarcerazione per gli altri due. Il giudice, nella sua ordinanza, ritiene però che alla luce della loro condotta sia consistente non solo il pericolo di fuga ma anche quello della reiterazione del reato. Secondo gli investigatori gli albanesi si sarebbero trovati nel nostro territorio soltanto “di passaggio”, confermando quindi l’ipotesi investigativa dei trasfertisti. La competenza sulle indagini ora passa alla Procura di Venezia dove i tre albanesi fermati avrebbero commesso i primi reati: si tratta di alcuni furti nella zona di Ceggia – poi i colpi a Salgareda, il furto di targhe a Cessalto e la resistenza a San Biagio di Callalta (Servizio di Daniela Sitzia)
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