26/11/2024 MESTRE – Le aggressioni al personale dei trasporti sono diventate quotidiane e colpiscono soprattutto le donne. A denunciarlo attraverso la voce delle lavoratrici è la Filt Cgil di Venezia. || In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, la Cgil di Venezia ha voluto dare voce alle lavoratrici dei trasporti. Sei mesi fa la Filt ha attivato un’e-mail per segnalare aggressioni fisiche e verbali a chi presta servizio nel settore: le denunce sono state in media più di 3 al mese e il 75% ha riguardato le lavoratrici con una forte componente sessista e discriminatoria. Nel trasporto aereo ad esempio nemmeno essere impiegare nelle sale VIP mette al riparo dal rischio di violenza verbale e talvolta fisica dei passeggeri verso lavoratrici che vivono oramai in condizioni di stress quotidiano.Spesso le lavoratrici devono rispondere di disservizi come magari può capitare nel servizio clienti del settore della logistica.In questo settore, la Filt sottolinea di aver trattato anche casi di molestie sessuali nei luoghi di lavoro su lavoratrici più vulnerabili perché precarie o straniere. Una donna non può lavorare serenamente neanche in vaporetto.Quest’estate ad un’autista di autobus è andata peggio, nonostante l’aria condizionata sia regolata da sensori autonomi è stata pesantemente insultata da un uomo che ne voleva di più, fino a prendere a pugni la porta che separa l’autista dai passeggeri per poi darsela a gambe levate all’arrivo della Polizia. La corsa intanto aveva accumulato un certo ritardo e gli altri viaggiatori, lungi dal manifestare solidarietà all’autista, hanno proseguito il viaggio incolpandola di aver perso tempo. – Intervistati FEDERICA VEDOVA (SEGRETARIA GENERALE FILT CGIL VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)
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