25/11/2024 CIMADOLMO – Insulti, minacce e abusi nei confronti della moglie. Arrestato dai Carabinieri di Ponte di Piave un 42enne su cui già pendeva il divieto di avvicinamento alla casa della moglie e delle figlie. || Insulti, abusi sessuali, violenza fisica e psicologica alla moglie, accusata anche di non aver saputo dare alla luce un figlio maschio. Scattate le manette per un 42enne di origini straniere di Cimadolmo su cui da fine ottobre pendeva la misura del divieto di avvicinamento alla casa dove vivono la moglie e le figlie. Due anni di vessazioni culminate nell’arresto dell’uomo che aveva tentato per quattro volte in un solo giorno di entrare in casa nonostante il divieto. La denuncia da parte della moglie dopo che il 42enne, il 31 ottobre scorso, è arrivato a casa completamente ubriaco chiedendole soldi. Rifiutatasi ha cominciato a piacchiare prima lei, poi la figlia maggiore intervenuta in difesa della madre. La donna era poi riuscita a mettersi in salvo dalla furia del marito chiudendosi con le figlie in una stanza e chiamando i carabinieri. Al loro arrivo la donna ha denunciato tutte le violenze subite negli anni e mai raccontate. Troppa la paura che il marito potesse ucciderla come più volte aveva minacciato di fare puntandole un coltello alla gola. Prima il divieto di avvicinamento poi l’arresto in seguito ai tentativi del 42enne di entrare in casa. I carabinieri di Ponte di Piave, allertati, sono giunti sul posto trovando l’uomo ancora nascosto vicino al garage. Il 42enne si trova ora nel carcere di Santa Bona con l’accusa, tra le altre, di aver abusato della moglie, costretta a subire rapporti sessuali tra il 2023 e il 2024. (Servizio di Edy Caliman)
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