23/11/2024 VENEZIA – L’assessore al Bilancio, Michele Zuin, conferma che sarà direttamente l’Avvocatura Civica di Ca’ Farsetti a procedere per dare la caccia a chi abbia usufruito, pur non avendone diritto, a Qr Code ceduti irregolarmente a chi non avrebbe avuto diritto per non pagare il contributo d’accesso. || La linea del Comune non cambia. Sarà però direttamente l’Avvocatura Civica di Ca’ Farsetti ad avviare tutte le procedure necessarie per individuare presunte violazioni nell’utilizzo di Qr Code, richiesti da veneziani ma poi passati ad amici non residenti in città, per evitare il pagamento del contributo di accesso, nelle giornate della primavera estate scorsa in cui questa misura, nata per regolare i flussi turistici, era in vigore. La Procura sta valutando l’ipotesi di truffa aggravata ai danni del Comune. Nel caso in cui questi codici, che consentivano l’ingresso gratuito a veneziani e veneti in città anche durante le giornate di punta, fossero stati effettivamente utilizzati da chi non ne avrebbe avuto diritto, l’irregolarità costituirebbe un’ipotesi di reato. Per questo il Comune si è attivato per dare la caccia ad eventuali irregolarità, dando mandato all’Avvocatura civica di procedere in tal senso. Cosa scaturirà dalle indagini ancora non si sa ma l’amministrazione intanto si è voluta cautelare. Lo ha confermato, a margine dell’accensione delle luminarie in piazza San Marco l’assessore comunale al bilancio, società partecipato e traffico acqueo, Michele Zuin, pur senza entrare nei dettagli della questione. – Intervistati MICHELE ZUIN (ASSESSORE AL BILANCIO COMUNE DI VENEZIA) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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