20/11/2024 REFRONTOLO – Tragedia nel cantiere edile a Refrontolo. Aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo. || I lavori sono stati sospesi fino al termine delle indagini. Nel cantiere edile dove è morto Marino Gazzola 69anni solo il dolore per una tragedia che ha sconvolto la comunità. L’operaio, che era tornato a lavoro dopo un periodo di malattia, aveva subito un intervento all’anca, era in pensione, ma aveva scelto comunque di continuare a lavorare per l’impresa dove aveva trascorso una vita da operaio edile. Assunto con un contratto part time dalla stessa ditta di Altivole. In Procura è stato aperto un fascicolo. Per ora l’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo ma non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati. Si attengono gli esiti delle accertamenti effettuati dagli uomini dello Spisal di Montebelluna subito dopo la tragedia e dai carabinieri. Al vaglio degli investigatori i sistemi di sicurezza, innanzitutto l’utilizzo dell’imbragatura che il 69enne sarebbe stato obbligato a dotarsi nel caso in cui il ponteggio non fosse stato dotato di parapetto. Il cantiere è stato sospeso in attesa che l’inchiesta arrivi a conclusione. Marino Gazzola, è stato descritto da tutti come un a persona attenta e soprattutto esperta Un incidente che non ha lasciato scampo al 69enne. Un trauma cranico gravissimo. L’uomo è morto sul colpo dopo un volo di quasi sei metri. La Procura non sarebbe intenzionata a disporre l’esame autoptico. Il gravissimo incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di martedì. Gli operai lavoravano in questo cantiere da prima dell’estate. Il progetto prevedeva la realizzazione di un b&b. Disperati i colleghi di lavoro ed il titolare che hanno trovato il 69enne a terra, senza vita. Marino Gazzola, lascia nella disperazione, la moglie Afra e tre figlie. Sconvolta la comunità di Caselle di Altivole, dove l’uomo viveva assieme alla famiglia. – Intervistati MAURO CANAL (Sindaco di Refrontolo) (Servizio di Daniela Sitzia)
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