18/11/2024 VENEZIA – Nuovi dettagli sull’inchiesta Palude. In mano alla Procura di Venezia, ci sarebbero due nuovi documenti e il memoriale di Donadini sulla vendita dei Pili. || Due nuovi documenti, sequestrati al vicecapo di gabinetto del sindaco Derek Donadini, sarebbero nelle mani della procura nell’ambito dell’inchiesta Palude in merito alla presunta trattativa per la vendita dell’area dei Pili. Il primo è stato trovato nel computer sequestrato ed è un memoriale redatto dallo stesso Donadini, anche lui indagato, con le annotazioni degli incontri, sarebbero tre, tra il sindaco e il magnate cinese Kwong. Il primo in aprile 2016, in Comune, con tanto di cartina geografica per indicare l’area dei Pili e davanti ad assessori e altre persone. A dicembre 2017, a casa di Brugnaro, ammesso anche da lui in estate e in cui, secondo Procura, la trattativa sarebbe naufragata, secondo i pm, per la richiesta del sindaco di versare 10 milioni di euro a fondo perduto. Brugnaro l’aveva invece definito un progetto troppo impattante, che non gli era piaciuto. Tra i due incontri, però, ce ne sarebbe stato un terzo in un ristorante della terraferma tra Lotti, il braccio destro in Italia del magnate cinese e i collaboratori del sindaco, al termine del quale sarebbe arrivato anche il primo cittadino. Episodio di cui però Lotti, anch’egli indagato, non ha memoria. (Servizio di Ilaria Marchiori)
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