16/11/2024 TRIVIGNANO – Continua la mobilitazione degli abitanti di Trivignano contro la chiusura dell’unico ufficio postale presente in paese. Tra le forme di protesta non si esclude la chiusura di tutti i conti correnti postali dei residenti. || A inizio ottobre si erano ritrovati per manifestare di fronte all’ufficio postale oramai chiuso da questa estate. A quasi un mese e mezzo di distanza, l’assemblea nella Sala San Marco di Trivignano è stata talmente partecipata da rendere necessario il raddoppio delle sedie. Contro la chiusura dell’ufficio postale si è mobilitato l’intero paese. Parte della Municipalità di Chirignago-Zelarino in Comune di Venezia, Trivignano si sta svuotando di servizi: non c’è uno sportello bancario, i negozi di vicinato stanno scomparendo e ora hanno chiuso anche le poste. Per questo i residenti intendono proseguire la propria battaglia con ogni forma di protesta possibile.Oltre ad altre manifestazione non si esclude anche una sorta di “legge del taglione”: se le poste vanno via da Trivignano i suoi residenti andranno via dalle poste. Sul caso si è attivato il Comune di Venezia senza però riuscire a smuovere Poste Italiane che anzi ha disposto altre tre chiusure sul territorio.In questa battaglia Trivignano è unita dal vomitato di quartiere alla parrocchia, sostenuta dalla Municipalità al Comune con un fronte politicamente bipartisan che si intende allargare anche ai parlamentari del territorio. – Intervistati EMANUELA ZANATTA (PARTITO DEMOCRATICO VENEZIA), CLAUDIO LAZZARO (PRESIDENTE ASSOCIAZIONE SAN MARCO TRIVIGNANO), LAURA BESIO (ASSESSORE SERVIZI AL CITTADINO VENEZIA), FRANCESCO TAGLIAPIETRA (PRESIDENTE MUNICIPALITA’ CHIRIGNAGO ZELARINO) (Servizio di Filippo Fois)
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