14/11/2024 BELLUNO – A Palazzo Fulcis si è aperta la mostra “Il filo rosso tra Arrigo e Leonor” nel centenario della scomparsa di Eleonora Duse. Un progetto espositivo dal respiro nazionale e internazionale proposto dal Circolo cultura e stampa bellunese, la collaborazione della Fondazione Cini e il supporto della Regione, della Camera di commercio e dei Comuni di Belluno e Ponte nelle Alpi. || Storie per immagini, fotografie, lettere, testi teatrali e due preziosi abiti di scena dal valore inestimabile. Parte dei tesori custoditi dalla Fondazione Cini di Venezia che conserva il maggior archivio di Eleonora Duse, il più importante al mondo, da oggi in mostra al terzo piano del Museo Fulcis di Belluno. “Il filo rosso tra Arrigo e Leonor” il titolo dell’esposizione che svela nell’intimità il decennale connubio artistico e sentimentale fra la Divina e Arrigo Boito, librettista e compositore nato a Polpet di Ponte nelle Alpi. E’ stato il presidente del Circolo cultura e stampa bellunese, Luigino Boito, a piantare il seme della cultura con la “c” maiuscola due anni fa a promuovere il progetto grazie alla collaborazione preziosa della Fondazione Cini di Venezia che così perpetua il suo ruolo di divulgatore.Un patrimonio culturale unico esposto fino al 6 gennaio al Fulcis di Belluno. “Orgoglio e prestigio per la nostra città” ha detto l’assessore alla cultura Raffaele Addamiano che con la collega del Comune di Ponte nelle Alpi, Francesca Bortoluzzi, hanno sostenuto la mostra e gli eventi ad essa collegati e che sono condivisi con i comuni di Treviso, Vittorio Veneto e Zero Branco. Il contributo fondamentale al progetto dedicato a Duse e Boito arriva dalla Camera di Commercio di Belluno Treviso perchè “l’economia è anche cultura” ha detto il presidente Mario Pozza che ha elogiato la capacità del Circolo cultura e stampa di saper cogliere la necessità di far crescere il territorio. – Intervistati MARIANNA ZANNONI (FONDAZIONE CINI VENEZIA), MARIA IDA BIGGI (FONDAZIONE CINI VENEZIA) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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