13/11/2024 PAESE – Omicidio di Lino e Rosanna: il Pubblico Ministero ha chiesto 20 anni per Massino Pestrin, il 51enne che il 3 maggio 2023 ha freddato il fratello e la cognata. L’uomo era presente in aula. || Massimo Pestrin ha ascoltato le parole del Pubblico Ministero Michele Permunian, quando in aula ha ricostruito quel tragico 3 maggio 2023. Il 51enne armato di pistola ha freddato il fratello e la cognata. Le vittime crivellate di colpi, 7 contro Lino e 5 contro Rosanna. Quest’ultima giustiziata quando era già a terra. Ma l’ex vigilante ha abbassato lo sguardo nel momento in cui sono state fatte vedere le foto del fratello della cognata a terra in un lago di sangue. 20 anni è la richiesta del Pm. Pena già scontata di un terzo per effetto del rito abbreviato, essendo venuta meno l’aggravate relativa alla relazione affettiva e essendo state invece recepite le attenuanti generiche. La pubblica accusa ha anche fatto sentire la telefonata di Pestrin quando subito dopo aver sparato ai congiunti ha chiamato il 113: “ho ucciso mio fratello e mia cognata mandate un volante vi aspetto qui». Una voce calma . Poi è uscito si è acceso una sigaretta, pistola semiautomatica ancora in mano ed ha atteso l’arrivo dei carabinieri. Fabio Crea difensore di Pestrin, ha parlato per oltre due ore spiegando il perché la pena dovrebbe essere minore dei 20 anni l’11 dicembre ci sarà in Corte d’Assise la sentenza. Rimane un mistero il motivo vero che ha portato Pestrin ad uccidere il fratello e la cognata. Dubito dopo i delitto aveva parlato di un complotto della famiglia per nascondergli la relazione che la moglie avrebbe avuto con l’ex datore di lavoro. Relazione mai provata. Sulla reale motivazione del delitto, spiega L’avvocato Crea, rimarrà un mistero. – Intervistati Avv. FABIO CREA (Difensore Massimo Pestrin) (Servizio di Daniela Sitzia)

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