12/11/2024 PADOVA – Giornata di lezioni, nessuno vuole parlare al Liceo Tito Livio dopo le polemiche per il minuto di rumore negato dal preside agli studenti del liceo classico padovano dove la 22enne di Vigonovo aveva studiato. || Sta facendo più rumore un rumore negato, che la semplice richiesta di farlo espressa dagli studenti. Il rifiuto del preside del liceo Tito Livio, la scuola frequentata da Giulia Cecchettin, di far fare un minuto di rumore nel giorno dell’anniversario dell’uccisione della 22enne di Vigonovo ha sollevato un polverone di polemiche in una giornata che doveva essere di unità di intenti nella lotta contro la violenza di genere. Secondo l’assessora alla scuola del Comune di Padova Cristina Piva la richiesta degli studenti andava assecondata.Il dirigente scolastico con una lettera ha invitato al silenzio e ad accendere un candela, mentre gli studenti avrebbero preferito fare un minuto di rumore, un rumore che in questi mesi ha portato molte donne a denunciare come ha ricordato la consigliera regionale Elena Ostanel. La consigliera comunale di Fratelli d’Italia Elena Cappellini invece non interviene sulla polemica del minuto di rumore negato ma parla della necessità di parlare ai ragazzi. – Intervistati CRISTINA PIVA (Assessore alla Scuola Comune di Padova), ELENA OSTANEL (Consigliera regionale Veneto che Vogliamo), ELENA CAPPELLINI (Consigliera comunale Fratelli d’Italia) (Servizio di Valentina Visentin)


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