11/11/2024 PADOVA – Ad un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin nel campus di Ingegneria dove la giovane studiava, un minuto di silenzio e un incontro commemorativo in ricordo della studentessa, simbolo della lotta contro la violenza di genere. || Dal silenzio al rumore nel ricordo di Giulia perchè Giulia è diventata presenza dolce e silenziosa, ma allo stesso tempo con la sua morte ha scosso le coscienze. E’ l’omaggio dell’università di Padova e il dipartimento di Ingegneria per la studentessa 22enne ad un anno dal suo assassinio per mano di Filippo Turetta suo ex fidanzato e compagno di università. Commosso dalla presenza di centinaia di studentesse e studenti Gino Cecchettin ha ricordato tutte le vittime di violenza.Dalla panchina rossa nel cortile e alla prossima inaugurazione di un’aula studio dedicata a Giulia tanti i simboli per attirare l’attenzione, ma in quest’ultimo anno l’Università ha cercato di agire con formazione contro la violenza di genere e il progetto Unire con sportelli antiviolenza.Ma Giulia in questo 11 novembre era nei volti delle ragazze e dei ragazzi che hanno scosso le chiavi e sonagli, il rumore della consapevolezza raggiunta dopo il suo sacrificio.Il liceo classico Tito Livio dove la 22enne si era diplomata invece ha scelto il silenzio con un messaggio scritto nel sito, una decisione che non ha riscosso il favore degli studenti. – Intervistati GINO CECCHETTIN (Papà Giulia Cecchettin), Prof. GAUDENZIO MENEGHESSO (Direttore Dipartimento Ingegneria DEI), Prof. SILVIA TODROS (Relatrice di tesi di Giulia Cecchettin) (Servizio di Valentina Visentin)


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