11/11/2024 BELLUNO – A Dino Bridda, giornalista e scrittore, “raccontastorie” di cultura e tradizioni locali, la conferenza dei capigruppo del consiglio comunale di Belluno ha conferito il 52° Premio San Martino. La cerimonia ufficiale si è svolta questa mattina al teatro Buzzati. || “Festeggiamo Dino Bridda e direi che se lo merita davvero”. Luciano Bassi, presidente del consiglio comunale di Belluno, annuncia così il conferimento del Premio San Martino a Bridda, scelto dalla conferenza dei capigruppo fra le candidature arrivate a Palazzo Rosso sostenute dalle firme dei cittadini. Cantore di storia, cultura e tradizioni locali, Dino Bridda, bellunese doc, è giornalista dal 1967, al Resto del Carlino prima e tuttora collaboratore del Gazzettino; la sua firma presente sulla quasi totalità delle pubblicazioni edite in provincia, la sua voce e il suo volto noti nel mondo radiofonico e televisivo locale. Sempre fiero del suo territorio.Bridda, per 16 anni cerimoniere del Premio, ha vissuto l’evento con l’emozione della prima volta sul palco da protagonista. E il racconto è stato appassionato della sua formazione e della sua attività professionale, della sua infanzia trascorsa fra l’edicola tabaccheria dei genitori in Piazza Duomo tra le lezioni e le partite di pallone supervisionate, per le marachelle s’intende, da don Albino Luciani. Platea delle grandi occasioni al Comunale dove graditissima è stata l’esibizione di Margherita Santonastasio e di Valentina Frezza, rispettivamente allieva e docente di canto moderno della scuola comunale di musica Miari.Unica nota dolente; anche quest’anno non è stato assegnato il premio alla categoria “giovani”. “Peccato”, commenta il presidente del consiglio comunale Luciano Bassi, “di giovani meritevoli ce ne sono, spero che cambi qualcosa il prossimo anno”. – Intervistati DINO BRIDDA (PREMIO SAN MARTINO 2024), LUCIANO BASSI (PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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