09/11/2024 VALDOBBIADENE – Primo bilancio oggi a Valdobbiadene per la tre giorni di protezione civile che si sta svolgendo tra trevigiano e bellunese. Risultati piu’ che positivi nell’operativita’ dei volontari ma alcuni sindaci e soprattutto la prefettura di Belluno devono migliorare. || Volti di protagonisti dei tre giorni di esercitazione di protezione civile con epicentro, e’ proprio il caso di dirlo, Valdobbiadene. Quasi mille, tra volontari professionisti e cittadini, le persone mobilitate nella simulazione di un terremoto con devastazioni in 12 comuni tra alto trevigiano e feltrino. Una macchina imponente sia per le singole comunita’ che per la regione che nell’occasione ha attivato la colonna mobile veneta.63 i gruppi di protezione civile locale coinvolti per un totale di oltre 200 volontari, che si sono affiancati ad oltre un centinaio tra vigili del fuoco, carabinieri, guardia di finanza e polizia ma anche operatori sanitari dell’uls trevigiana e bellunese per una serie di interventi come evacuazioni di luoghi pubblici ma anche privati, simulazioni di ricerca persone, logistica per la popolazione colpita. Un vero e proprio esame che ha confermato l’efficienza di uomini ed attrezzature ma anche diverse criticita’ come quella sottolineata da Piero Cadorin coordinatore dei volontari bellunesi. – Intervistati GIANPAOLO BOTTACIN (Assessore protezione civile regione Veneto), PIERO CADORIN (Coordinatore volontari protezione civile Belluno), LORIS MUNARO (Direttore interregionale Trentino e Veneto Vigili del fuoco) (Servizio di Lucio Zanato)


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