08/11/2024 MESTRE – Anche i dipendenti di Poste Italiane pronti allo sciopero generale di venerdì 29 novembre. Tra le ragioni la chiusura o ridemensionamento di molti uffici in tutto il Veneto prevista per il prossimo 16 dicembre || E’ il grido d’allarme lanciato dalla Cgil. Vane le mobilitazioni dei residenti contro tali chiusure, per la sordità di Poste Italiane, così gli stessi abitanti come quelli di Trivignano quando a inizio ottobre scorso si erano battuti per salvare l’unico servizio rimasto in zona. Oggi a denunciare soprusi e imposizioni sono gli stessi dipendenti postali, che chiedono l’anonimato per ovvie questioni di tutela lavorativa e personale.Con i direttori di filiale costretti a mansioni di sportello, e all’opposto semplici impiegati costretti ad assumersi responsabilità anche penali da direttori di filiale. Contro tali imposizioni già vinte dalla Cgil tre vertenze. Così alcuni dei racconti-denuncia sui disservizi delle poste in Veneto. Come il prossimo. Spiega di come l’emergenza sia diventata oramai routine e così al mattino costretto ad aprire un ufficio rispetto a dove era stato destinato, 45 chilometri più in la, non abbia accesso alla cassaforte e quindi al contante. Postali che col sindacato hanno già calendarizzato una data su tutte, quella dello sciopero generale previsto per venerdì 29 novembre, come spiaga Nicola Atalmi, Segretario gen. Slc Cgil Veneto – Intervistati MARCO D’AURIA (SEGRETARIO POSTE SLC CGIL VENETO), NICOLA ATALMI (SEGRETARIO GEN. SLC CGIL VENETO) (Servizio di Annamaria Parisi)
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